Seconda sconfitta consecutiva per il Club Italia CRAI femminile nella Samsung Galaxy Volley Cup di Serie A2: nella settima giornata di campionato la squadra della Federazione Italiana Pallavolo si inchina sul campo della Delta Informatica Trentino con il punteggio di 3-1. Partita che alimenta parecchi rimpianti soprattutto per il terzo set, perso ai vantaggi dopo che le azzurre erano state avanti 21-24 (stesso andamento del primo parziale, portato a casa però per 26-28). Il contraccolpo della rimonta subita si è poi fatto sentire nel quarto set, in cui la squadra di Bellano non è riuscita a rientrare in partita (17-7, 25-14).
Rispetto alla partita interna con San Giovanni Marignano, il Club Italia torna a commettere troppi errori (36 in totale) e riesce solo a tratti a essere incisivo a muro e in difesa; per contro Trento gioca una partita di grande grinta e intensità, riuscendo anche a sfruttare le tante frecce al suo arco in panchina. La top scorer delle azzurre è ancora Elena Pietrini con 19 punti, seguita a ruota da Terry Enweonwu; importante l’ingresso di Linda Mangani in battuta sia nel primo, sia nel terzo set. Per la Delta Informatica molto buone le prestazioni di Silvia Fondriest (5 muri) e dell’ex Alessia Fiesoli, autrice di 15 punti; fondamentale però soprattutto l’innesto al servizio di Francesca Michieletto, che con due ace decide il terzo set e di fatto anche la partita.
Il Club Italia CRAI resta a quota 12 punti in classifica; il prossimo incontro di campionato vedrà le azzurre impegnate ancora in trasferta, domenica 12 novembre, sul campo della LPM Bam Mondovì.
La cronaca:
Grande entusiasmo al Sanbàpolis con striscioni e omaggi anche per le due trentine del Club Italia: Katarina Bulovic e Adhuoljok Malual. Confermata rispetto alle precedenti uscite la formazione azzurra; nella Delta resta fuori inizialmente Michieletto ma c’è Dekany, schierata in diagonale con l’ex Fiesoli.
Partenza a spron battuto per il Club Italia, subito avanti 0-3 grazie a due attacchi vincenti di Pietrini. Enweonwu realizza l’1-5 e Negro chiama time out, ma al rientro in campo ancora la numero 1 firma un ace, presto imitata da Fahr per il 2-10. Ancora Pietrini si scatena per il massimo vantaggio (4-13) e le azzurre conducono saldamente sull’8-16; la reazione di Trento arriva sul servizio della neoentrata Moro, che dal 10-18 porta al 14-18. Fiesoli accorcia ulteriormente le distanze sul 16-19, Pietrini allontana momentaneamente il pericolo, ma sulla battuta di Moretto (un ace) c’è ancora un break per il 20-21. Il Club Italia non si lascia raggiungere e Fahr ferma Fondriest per il 21-24; la Delta però annulla tutti e tre i set point e corona la rincorsa con Fiesoli sul 24-24. Ai vantaggi ancora una chance per parte (24-25, 26-25); fondamentale l’ingresso di Mangani, che firma l’ace del 26-27 e propizia il punto decisivo di Pietrini.
Nel secondo set a partire meglio sono le padrone di casa, che scappano subito sul 5-1 aiutate da 4 errori azzurri. Lubian tiene però in corsa il Club Italia (6-3), che sul servizio di Pietrini riduce le distanze fino al 7-6. Il punteggio resta in altalena: 10-7 di Dekany, 11-10 con il muro di Nwakalor. Un’altra serie di errori del Club Italia permette a Trento di fuggire ancora sul 14-10 e poi fino al 17-10; Bellano si gioca i due time out, ma stavolta le azzurre non riescono a rientrare. Turco sbaglia la battuta del 20-12 e un altro servizio out di Enweonwu chiude il set sul 25-17.
La reazione del Club Italia non si fa attendere: in avvio di terzo set le azzurre volano subito avanti 1-5 sul servizio di Pietrini e poi 2-8 con Nwakalor. Le ospiti continuano a concedere qualche errore di troppo e dal 5-11 si fanno riavvicinare sul 9-12, ma anche Trento non è impeccabile: Dekany e Moretto regalano il 10-16. La Delta si riavvicina nuovamente con l’ace del 15-17 di Kiosi e coach Bellano deve fermare il gioco; al rientro Fiesoli porta le padrone di casa a meno 1 (17-18) e poi completa la rimonta per il 19-19. Finale in volata: il servizio di Mangani si conferma un’arma importantissima per il 20-22 e Kiosi sbaglia concedendo il 21-24. Ancora una volta però Trento annulla tutti e tre i set point, grazie al servizio di Michieletto, e ribalta la situazione: attacco di Dekany per il 25-24 e nuovo ace della numero 5 che vale il 2-1.
Il contraccolpo della rimonta subita si fa sentire e nel quarto set il Club Italia va subito sotto 6-2 con il muro di Moretto, costringendo Bellano a chiamare time out. Al rientro le padrone di casa allungano fino all’8-2 prima del mini-recupero azzurro firmato Nwakalor per il 9-6. Trento però scappa di nuovo sul 12-6 grazie a Kiosi e sul servizio di Moretto ottiene un ulteriore break per il 17-7; entrano Turco, Mangani e Malual, e il capitano Lubian prova a trascinare le sue alla riscossa (18-12). Altri 4 errori azzurri vanificano però tutto portando il punteggio sul 22-12, prima della chiusura affidata a Moretto (25-14).
Il commento:
Marina Lubian (Club Italia CRAI): “Raccogliamo poco rispetto a quello che abbiamo fatto vedere in campo. Mi aspettavo qualcosa di più da questa partita in termini di punti, ma a livello di prestazione ho visto qualche miglioramento rispetto a mercoledì. Loro sono state brave ad approfittare dei nostri momenti di calo e a colpirci con quel filotto in battuta di Michieletto; noi purtroppo spesso ci siamo fatte riprendere quando eravamo avanti, dobbiamo imparare a gestire meglio il vantaggio”.
Delta Informatica Trentino-Club Italia CRAI 3-1 (26-28, 25-17, 26-24, 25-14)
Delta Informatica Trentino: Carraro, Michieletto 2, Fondriest 9, Moro 1, Fucka R., Kiosi 14, Zardo (L), Moncada 2, Dekany 12, Antonucci, Fiesoli 15, Moretto 11. All. Negro.
Club Italia CRAI: Enweonwu 17, Fucka T. ne, Malual, Morello, Lubian 7, Cortella (L) ne, Pietrini 19, Omoruyi, De Bortoli (L), Turco, Fahr 3, Nwakalor 9, Mangani 2, Bulovic ne. All. Bellano.
Arbitri: Pozzi e Pristerà.
Note: Spettatori 400 circa. Trento: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 40%, ricezione 48%-27%, muri 9, errori 26. Club Italia: battute vincenti 7, battute sbagliate 13, attacco 36%, ricezione 54%-31%, muri 5, errori 36.